giovedì 10 maggio 2012

Come fare a: fare domanda di congedo di maternità obbligatoria

Ed eccoci qui, al senso pratico che vi avevo promesso. Ecco il primo tutorial, per le mamme in attesa. Vi spiego come districarvi nella matassa delle domande di maternità, cominciamo con quella obbligatoria per le lavoratrici dipendenti. Per il momento tratterò soltanto il caso più semplice e comune, che è stato anche il mio: lavoratrice dipendente che deve inserire la domanda di maternità obbligatoria.

Primo punto: le tempistiche
La domanda tecnicamente potrebbe essere inoltrata anche il giorno prima dell'inizio del congedo, che inizia due mesi esatti prima della data presunta del parto. Ovviamente dovrete farlo prima, anche perchè come spiegherò la procedura richiede qualche giorno per chi non ha mai utilizzato in modo dispositivo il sito dell'INPS, la richiesta del certificato di attestazione della gravidanza al ginecologo, e poi il tempo tecnico perchè possiate far pervenire una copia della domanda al datore di lavoro, perchè non tutti hanno l'ufficio personale accanto al proprio. Consiglio quindi di muoversi circa un mese prima (significa tre mesi prima della data presunta del parto).

Secondo punto: l'attestazione di gravidanza
Un ginecologo privato non può rilasciare questo tipo di certificazione, a farlo dovrà essere un medico del servizio sanitario nazionale, che significa un medico dell'ospedale o anche il medico di base. Normalmente l'attestazione viene fatta dopo una visita in ospedale, se il vostro ginecologo lavora anche in ospedale o al consultorio potrà darvi un appuntamento e pensarci lui a farvi avere il certificato, che deve riportare la data presunta del parto. Altrimenti rivolgetevi comunque al vostro ginecologo che vi indicherà la procedura corretta.

Terzo punto: ottenere il codice dispositivo del sito dell'INPS
 Dal 1 ottobre 2011 le domande di maternità possono essere presentate unicamente per via telematica. Questo si configura come una sicura semplificazione per l'Istituto, ma per le future mamme è una complicanza ulteriore, perchè oltre che inserire la domanda per via telematica è comunque opportuno, sebbene non necessario, recarsi in una sede INPS a consegnare la documentazione cartacea ottenuta dalla procedura. In realtà questa ultima fase si potrebbe evitare con l'invio di una raccomandata A/R, ma francamente io non mi fido, e l'unico modo per ottenere una ricevuta è andare di persona a consegnare il tutto. Ma veniamo al dunque. Alla spedizione della tessera sanitaria, dovrebbe seguire la ricezione via posta di un'altra lettera con la quale l'INPS ci invia la prima parte del PIN per i servizi online. Se l'avete persa, o non vi ricordate di averla ricevuta, potete fare richiesta di invio a questo link, compilando un semplice form.
Ricevuto a casa il PIN, dovrete collegarvi a quest'altro link e seguire le istruzioni, con anche la tessera sanitaria alla mano, perchè la seconda parte del PIN è sul retro della stessa. Così facendo otterrete un ulteriore PIN che vi serve però solo per consultare i vostri dati sul sito. A partire da questo è possibile convertirlo in PIN dispositivo, che vi permetterà di inserire le vostre domande online. Per completare quest'ultimo passaggio, cliccate qui. Compilando un ulteriore form online verrà avanzata la richiesta di conversione del PIN in dispositivo. Al termine della procedura verrà generato un modulo che dovrete stampare, firmare e inviare via fax al numero che vi verrà indicato oppure scansionato e inviato con un apposito form online. Normalmente per questa procedura di conversione ci vogliono circa due giorni, il tempo di inviare il tutto e attendere che qualcuno verifichi la vostra firma e converta il codice.

Avrete sudato, ma alla fine ce la farete.



Quarto punto: inserire la domanda
Eccoci all'inserimento vero e proprio della domanda. Sul portale dell'INPS cliccate sul seguente percorso Servizi online->Servizi per il cittadino, e vi ritroverete sulla schermata di autenticazione, dove l'accesso si effettuerà con codice fiscale e PIN. Una volta dentro, troverete un menu dal quale selezionerete la voce Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito, e dal menù a sinistra della schermata successiva Maternità->Acquisizione domanda->Congedo di maternità/paternità->Dipendenti. A questo punto seguite l'inserimento guidato compilando i campi richiesti quanto più accuratamente possibile. Specifico una cosa importante e per nulla intuitiva. Quando arrivate al punto in cui vi viene richiesta la data presunta del parto e richiedete il calcolo automatico del congedo, vi viene mostrato solamente il periodo che va dall'inizio del congedo alla data presunta. Questo perchè non sapendo ancora esattamente quando partorirete il calcolo viene fatto solo per i primi due mesi di congedo pre parto. La ragione di questo è che se partorite prima della data presunta, la decorrenza dei tre mesi di congedo post parto viene comunque calcolata come se aveste partorito a termine, cioè dalla data presunta. Se invece andate oltre termine, vi vengono calcolati i tre mesi a partire dalla data effettiva di parto, quindi in sostanza vi vengono dati dei giorni aggiuntivi. Completata la procedura finrete su una schermata dove vi verrà permesso di stampare due .pdf. Uno è la domanda compilata da firmare, l'altro è la ricevuta di inserimento della domanda stessa. Stampatene tre copie per ciascuno. Una copia della domanda insieme a una copia della ricevuta e all'originale del certificato medico dovrete consegnarli all'INPS in busta chiusa, busta sulla quale dovrete riportare un codice di protocollo che troverete sul .pdf della ricevuta. Voi terrete per voi una copia della domanda, una della ricevuta stampata via internet, una fotocopia del certificato medico che non si sa mai, e la ricevuta di consegna del malloppo che vi daranno allo sportello quando consegnerete il tutto, insieme ad un modulo per autocertificare la nascita del bimbo che vorranno ricevere via fax quando inserirete la domanda di proseguimento del congedo, dopo la nascita del pargolo (alcuni invece vorranno che andiate di persona alla sede dell'INPS per consegnare una copia del certificato di nascita, ogni ufficio la vede a modo suo). Il datore di lavoro vorrà invece ricevere solo copia della domanda e della ricevuta (il certificato medico glielo avete già consegnato quando siete rimaste incinte).



Finalmente avete finito!
Siete contente? Ora vi ci vuole una settimana di ferie per smaltire lo stress.

E quando nasce il pargolo?
Quando nasce il frugolino, dovrete tornare nel sito allo stesso identico percorso che vi ho indicato sopra, inserire una nuova domanda, dove però questa volta inserirete i dati per il congedo post nascita, con anche i dati del bimbo (fatelo quando avete già ricevuto il codice fiscale del pupo, e comunque non oltre 30 giorni dal parto), stamparla per voi e per il datore di lavoro insieme alla solita ricevuta, e comunicare all'INPS in via ufficiale la nascita, con un'autocertificazione mandata via fax o consegnata, oppure con un certificato di stato di famiglia\nascita, questo ve lo deve specificare la sede INPS di competenza.

Per ora ci fermiamo qui. Quando mi riprendo da questo papiro, posto anche come richiedere i congedi parentali, che è un'altra storia ancora.

Disclaimer
Specifico che questo tutorial è solamente un sunto della procedura da me personalmente eseguita, per ottenere le informazioni esatte ed ufficiali su come funziona, sia a livello normativo che procedurale, dovete consultare il sito dell'INPS al seguente link:

Portale Inps-Maternità obbligatoria

 Non mi ritengo responsabile di alcuna omissione nella procedura che dovesse derivare dalla sola consultazione del post, anche perchè a seconda del momento in cui lo consultate potrebbero essere cambiate procedure, normativa e link. L'unica fonte ufficiale e attendibile di informazioni in merito è il portale INPS.

Se questo tutorial vi è piaciuto o meno, se qualcosa non è chiaro, insomma, per qualsiasi cosa, commentate e vi risponderò!


10 commenti:

  1. Un mito! sarà solo grazie a questo post se riuscirò a presentare la domanda di maternità :)
    GRAZIE!!!!

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  2. Ti ringrazio anch'io non so come avrei fatto senza!!! spiegato benissimo!!

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  3. Ti ringrazio per le delucidazioni, avrei però una domanda da farti.
    Il mio bimbo è nato prima, in anticipo di 6 settimane e se non erro i tre mesi obbligatori dovrebbero iniziare a partire dalla data presunta del parto.
    Mi sono recata all'inps e ho registrato la nascita del bimbo, ma non mi è stato consegnato alcun documento che indica i successivi tre mesi di maternità obbligatoria. Devo ripresentare la domanda? Precedentemente mi ero recata presso un patronato, devo andare nuovamente da loro?

    Ti ringrazio anticipatamente per la risposta
    Mihaela

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    1. Ciao,
      si parte a contare dalla data presunta, è successa la stessa cosa anche a me, è così di default e te lo confermerà il datore di lavoro, stai serena.
      Ciao ;)

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  4. Grazie mille per il post..utilissimo!!

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  5. E x chi come me ė in maternita anticipata?

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  6. chiaro dettagliATO...Molto utile, grazie!

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  7. ciao, io ho il termine il 18 novembre e il mio ginecologo dice di fare la domanda di maternita obbligatoria i primi di settembre e troppo tardi?

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  8. ciao, io ho il termine il 18 novembre e il mio ginecologo dice di fare la domanda di maternita obbligatoria i primi di settembre e troppo tardi?

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