mercoledì 11 luglio 2012

Mooncup: la rivoluzione mensile

Dopo l'inizio dello svezzamento completo della pupa, puntuale come la morte è arrivato il capoparto, dopo quasi sette mesi, di cui cinque e mezzo di allattamento esclusivo.
Era da prima di rimanere incinta che ci pensavo. Recensioni entusiastiche di donne felici di non dover più lottare con bustine dai mille colori, applicatori, fili che penzolano come interruttori di abat-jour dalle nostre zone intime. E così prendo il coraggio, vado in un negozio bio e la compro, la Mooncup, quella originale.
Trattasi di un cappuccio di silicone a forma di imbuto che si inserisce nella vagina e raccoglie, tenendolo non a contatto con il corpo, il sangue mestruale. Ha una piccola propaggine zigrinata che serve ad aiutarci nell'operazione di rimozione, la cui lunghezza va regolata per adattarsi alla comodità di ogni singola utilizzatrice. Una volta indossato è come non avere più nulla addosso, si svuota molto meno spesso di quanto si cambia un assorbente interno perché è molto capiente, esiste in due misure, una adatta alle under 30 che non hanno ancora avuto figli, una per noi nonnette over 30 o per chi ha già partorito.
Va lavata con sapone e fatta bollire prima e dopo il ciclo, per evitare la proliferazione di batteri. È igienica, comoda ed ecologica.
In commercio ne trovate di svariati tipi, se la comprate in negozio costa un po' di più (io l'ho pagata 36 €), ma forse in internet la si trova anche a meno.
La Mooncup è la prima ad essere nata, di ideazione e fabbricazione inglese. Poi sono arrivati i cloni, che non ho mai provato, ma dei quali si parla altrettanto bene in forum e siti femminili.
Di seguito foto e link dell'originale.
Ciao care!

http://www.mooncup.it/